Video marketing, strumento irrinunciabile

Video marketing, strumento irrinunciabile
Il video come mezzo di comunicazione visiva, grazie al continuo successo dei social media, si sta diffondendo sempre più. La vista è il senso dominante, perché il cervello lavora utilizzando le immagini. Se una fotografia ha un impatto enorme, il video è ancora più potente. Le ricerche rivelano che il 78% della popolazione mondiale consuma video su base settimanale, e il 55% li vede quotidianamente.

Video marketing: un po' di numeri

L’85% delle aziende utilizza il video marketing
Il 92% dei team di marketing riconosce che il video è una componente importante nella strategia di content marketing; il 99% delle aziende che l’hanno impiegato nel 2020 afferma di voler continuare; il 96% degli utenti sostiene di aver sfruttato il mezzo video per conoscere meglio un prodotto o un servizio; il 74% degli utenti ha dichiarato che vedere un video di brand li ha convinti a comprare/scaricare un’app o un software.

Quindi non è una sorpresa che il video debba essere una parte essenziale della strategia di marketing.
Ciò che va definito a monte è il peso, il ruolo dei video nella strategia.

Il video marketing e il ROI

Secondo lo studio di Wyzowl:
per l’87% degli utenti di video marketing, il video ha incrementato il traffico al sito web; per l’81% il video ha aumentato il tempo di permanenza media degli utenti su ogni pagina; per il 95% delle aziende che li usano, i video esplicativi aiutano gli utenti a comprendere meglio il proprio business; per l’83% delle aziende il video è uno strumento utile per generare leads e l’80% degli intervistati ha registrato un aumento delle vendite; il 43% ha dichiarato che le chiamate al servizio clienti sono diminuite.

Il 95% degli utenti intende mantenere o incrementare il budget per il video marketing, e l’89% dichiara che il ROI è buono.
Questi numeri dimostrano che investire in contenuti video può generare un enorme valore aggiunto per l'azienda e può contribuire al raggiungimento di importanti obiettivi di business.

Il video marketing genera conversioni e vendite

I video hanno il potere di convertire gli utenti. Secondo una ricerca di Vidyard il 70% delle aziende ha affermato che i video generano conversioni e vendite meglio di qualsiasi altra forma di contenuto. Incorporare un video che racconta il prodotto o il servizio in una landing page migliora il tasso di conversione dell’80%. Il 74% degli utenti che ha visto video esplicativi di un determinato prodotto o servizio ha poi compiuto un acquisto.

Il video marketing costruisce fiducia

La fiducia è la base per far crescere l’azienda. Coltivare la fiducia deve essere uno degli obiettivi principali di qualsiasi attività economica. Una parte della strategia di marketing digitale si focalizzare sulla costruzione di rapporti di fiducia e relazioni durature con i potenziali clienti.
I contenuti video entrano facilmente in contatto con gli utenti e generano sempre una reazione emotiva. Per questo centinaia di canali YouTube riescono ad attirare migliaia di follower e a registrare milioni di visualizzazioni.

Grazie al video, i brand possono creare un legame con i loro utenti utilizzando dei brevi contenuti che raccontino una storia. L’immagine, il movimento, il suono, la musica possono generare un impatto molto forte.
Gli utenti hanno il doppio della probabilità di condividere un contenuto in formato video rispetto a qualunque altro tipo (testo e immagini).

Video e smartphone vanno di pari passo

Oggi il ruolo di rilievo dei dispositivi mobili in qualsiasi strategia di marketing digitale è innegabile. Sono il mezzo principale attraverso il quale gli utenti comunicano, si connettono con gli altri e consumano contenuti. Lo stesso vale per i video: in Europa la fruizione tramite smartphone è cresciuta del 69% rispetto al 2019, e le views sui tutti i dispositivi sono aumentate del 52%, secondo il Global Video Index di Brightcove 2020.
A ciò si aggiunge YouTube, la prima piattaforma utilizzata dalle aziende che puntano sul video marketing, già utilizzata dall’85% delle aziende nel 2019.

Anche LinkedIn è un canale molto sfruttato dai “video marketer”. L’87% lo ritiene un canale efficace per la loro strategia.
L’aumento delle persone che guardano video su dispositivi mobili obbliga le aziende a interrogarsi sull’esperienza che gli utenti potrebbero vivere attraverso i loro dispositivi.

Il video marketing rafforza il posizionamento SEO

Google ama i video. Se pubblichi contenuti interessanti sul tuo sito web è più facile scalare posizioni sui motori di ricerca. Un contenuto di video marketing curato e professionale genera più visibilità alla pagina web nel motore di ricerca, e può generare più traffico.  Se le parole chiave SEO sono essenziali, anche i video dunque hanno grande importanza. Se sfruttati in modo intelligente, possono influire in maniera decisiva sulla tua strategia.

Cinque passi per iniziare

Partiamo dal Marketing funnel, quel percorso a imbuto formato dai diversi step compiuti dagli utenti prima di trasformarsi in clienti. Mantenere l’equilibrio tra il cavalcare le tendenze e conoscere a fondo il tuo marchio ti permette di decidere correttamente come stare al passo coi tempi senza sacrificare la filosofia che hai costruito. I primi tre passi dell’imbuto di marketing sono sufficienti per definire ciò che vuoi mostrare nella tua strategia: consapevolezza, considerazione e conversazione
Una volta stabiliti gli obiettivi di contenuto, è il momento di diversificare e determinare quali contenuti video diffondere. Ci sono due cose da ricordare quando si tratta di creare contenuti: essere rilevanti e rimanere fedeli al marchio.  È anche importante sapere quali piattaforme si rivolgono a quale pubblico, e adattarsi alle sue metriche di successo. Per dirla semplice, su Youtube vanno bene video da cinque a venti minuiti di lunghezza. Su TikTok i video di breve e brevissima durata. I video di Facebook hanno una viralità altissima che si basa su condivisioni rapide e auto-play, che aumenta istantaneamente il coinvolgimento e il numero di visualizzazioni. Studia bene i canali video a disposizione, e osserva come si muove la tua concorrenza.

È il momento di fare i conti e pianificare il programma di riprese.
Per quanto tempo girerete il video? Quante persone ci vorranno per mettere insieme la produzione? Quanto costerà? Siamo anche nel bel mezzo della pandemia, quindi anche le misure di salute e sicurezza devono essere prese in considerazione.
Vi rivolgerete a un’agenzia? A meno che non abbiate già una buona dimestichezza con lo strumento video, sarebbe meglio affidare le riprese a degli esperti, in modo da ridurre le parti da girare più volte prima che vengano di buona qualità.
Questo è un momento importantissimo. La qualità del video che produciamo racconta la qualità dell’azienda e del prodotto. Un risultato professionale diffonde un’immagine professionale dell’azienda. Un video con imperfezioni e poco curato svilisce la vostra immagine e trasmette l’idea di scarsa qualità.

La spontaneità è bellissima, ma è meglio prepararsi in anticipo. Non solo sarai in grado di destreggiarti tra diverse piattaforme di contenuti, ma non correrai il rischio di dimenticare una data importante o una tendenza sensibile al tempo. 
Puoi farlo attraverso un calendario dei contenuti, che ti aiuta a pianificare il tipo di contenuto e la didascalia che lo accompagna. In questo modo puoi anche avere tutto il tempo per pensare a ciò che il tuo pubblico di riferimento vuole.
Dopo la produzione e la pubblicazione, hai presentato il tuo contenuto al mondo. È il momento di coinvolgere.  Come il resto dei tuoi contenuti statici di marketing, il coinvolgimento nei video può incoraggiare i tuoi clienti a mettersi in contatto con la tua azienda e i tuoi prodotti. I modi efficaci per farlo includono la partecipazione a video dal vivo e il coinvolgimento del cliente.