Second Hand Online: come sta promuovendo la sostenibilità nella moda

Seeo Second hand online: come sta promuovendo la sostenibilità nella moda

Il fenomeno del Second Hand Online nella moda è una delle tendenze più forti degli ultimi anni, grazie alla crescente attenzione verso la sostenibilità e la riduzione degli sprechi. La compravendita di abbigliamento usato attraverso piattaforme online non solo risponde alla domanda di un consumo più responsabile, ma offre anche numerose opportunità per merchant, retailer e consumatori.
In questo articolo esploreremo come il second hand online sta trasformando il mondo della moda e le sue implicazioni per la sostenibilità.

Dati attuali del Second Hand Online (Abbigliamento usato online)

1. Mercato Globale dell’abbigliamento usato

  • Valore: nel 2024, il mercato globale dell’abbigliamento usato valeva circa 59,87 miliardi di dollari USA e si prevede che raggiunga 154,61 miliardi di dollari entro il 2032, con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 12,59% tra il 2025 e il 2032.
  • Fattori di crescita: a crescita è trainata da una maggiore consapevolezza sulla sostenibilità, dall’espansione delle piattaforme di e-commerce e dalla crescente domanda di alternative di shopping sostenibili e convenienti.

 

2. Canali di distribuzione:

  • Abbigliamento usato online: Il segmento degli online retailers domina il mercato dell’abbigliamento usato e si prevede che continui a crescere con un CAGR crescente. La diffusione dei dispositivi mobili e l’uso dei social media stanno cambiando il modo in cui le persone acquistano abbigliamento.

 

3. Tipologia e prodotti:

  • Vestiti e Top: questo segmento detiene la quota maggiore del mercato e si prevede che continui a dominare grazie alla crescente influenza dei social media e alla domanda di abbigliamento professionale tra le donne.
Seeo Second hand online: i fattori che influenzano il mercato

Le piattaforme di e-commerce più popolari in Italia per l'acquisto e la vendita di abbigliamento usato online

1. Vinted:

Piattaforma gratuita per vendere, acquistare e scambiare capi di abbigliamento, scarpe e accessori di seconda mano. Disponibile in più di 20 paesi, è molto popolare in Italia per la sua facilità d’uso e l’assenza di commissioni per i venditori. Ancora attiva e popolare, ha recentemente inglobato la piattaforma Rebelle per ampliare l’offerta di moda di lusso second-hand.

2. Depop:

Piattaforma molto popolare tra i giovani, specializzata in abbigliamento vintage e usato. Offre una vasta gamma di articoli, dalle magliette grafiche ai capi di lusso. Ancora attiva e molto utilizzata, consente di comprare e vendere facilmente usando solo il telefono.

3. Vestiaire Collective:

Piattaforma europea specializzata in moda di lusso di seconda mano, con un servizio di autenticazione professionale e sconti fino al 70%. Ancora attiva e popolare per la sua offerta di alta gamma.

6. Second Chancy:

Piattaforma italiana nata nel 2020, specializzata in moda vintage online. Offre una vasta gamma di capi e accessori. Ancora attiva e in crescita, si sta affermando come una destinazione di shopping molto amata.

7. Facebook Marketplace:

Sezione del social network dedicata alla compravendita di oggetti usati tra privati. Utile per vendere abbigliamento usato in modo semplice e gratuito.

Cos'è il fenomeno del Second Hand Online?

Il second hand online nel settore moda si riferisce alla compravendita di capi usati, ma ancora in buone condizioni, attraverso canali digitali. Negli ultimi anni, grazie alla crescente consapevolezza riguardo la sostenibilità, il fenomeno ha guadagnato una grande popolarità, trasformandosi da una nicchia di mercato in una tendenza di massa. Questo ha portato alla nascita di numerose piattaforme online che facilitano la compravendita di abbigliamento usato.

Le caratteristiche principali di questo fenomeno includono:

Sostenibilità: aiuta a ridurre l’impatto ambientale della moda, evitando la produzione di nuovi capi e riducendo i rifiuti tessili.

Economia Circolare: promuove il riutilizzo e il riciclo dei capi, riducendo la domanda di nuovi prodotti.

Unicità e Vintage: offre la possibilità di acquistare capi unici o vintage, spesso di alta qualità, difficili da trovare nei negozi tradizionali.

Accessibilità economica: consente di acquistare articoli di moda a prezzi inferiori rispetto ai nuovi, rendendo la moda di qualità accessibile a un pubblico più ampio

Quali sono le opportunità per merchant e retailer?

Il fenomeno del second hand online non è solo una risposta alle richieste dei consumatori, ma anche una vera e propria opportunità strategica per merchant e retailer.
Come può essere sfruttato?

Espandere il mercato attraverso il resale online
Le aziende possono creare nuove fonti di reddito offrendo una piattaforma per la rivendita di abbigliamento usato online. Questo approccio è particolarmente interessante per marchi di alta moda, che potrebbero non aver mai preso in considerazione questa strada. Un esempio di successo è The RealReal, che offre un marketplace di lusso per abiti usati.

Integrazione del Second Hand Online nel business tradizionale
Alcuni brand e retailer stanno introducendo il second hand online come parte integrante della loro offerta. Marchi come Patagonia, con il programma Worn Wear, permettono ai consumatori di vendere e acquistare abiti usati direttamente dal marchio, riducendo la necessità di produrre nuovi capi.

Differenziazione tramite un impegno concreto verso la sostenibilità 
Adottare modelli di business legati alla vendita dell’usato online è un modo per differenziarsi nel mercato, mostrando un impegno concreto verso la sostenibilità. Questo può anche migliorare l’immagine del brand, attirando consumatori attenti all’ambiente. Zalando, ad esempio, ha lanciato una sezione di abbigliamento usato online, rispondendo alla crescente domanda di soluzioni sostenibili.

Creazione di una community dove i consumatori possono interagire 
Le piattaforme di second hand online non sono solo negozi, ma veri e propri social network dove i consumatori possono interagire, costruendo una comunità attorno al marchio. Depop è un ottimo esempio di come il second hand online possa diventare un luogo di incontro e scambio tra venditori e acquirenti.

Aumento della fedeltà del cliente attraverso programmi di scambio o di acquisto di capi usati
Le aziende possono aumentare la fedeltà del cliente creando programmi di scambio o di acquisto di capi usati online, offrendo sconti o buoni per nuovi acquisti. Ad esempio, Nike ha introdotto il programma Nike Refurbished, che consente ai clienti di restituire scarpe usate in cambio di sconto su nuovi acquisti.

Entrare nel mercato del Luxury Second Hand Online
Il mercato del second hand di lusso è in forte crescita online. Le aziende che si occupano di capi di alta gamma possono approfittare di questo fenomeno offrendo prodotti autentici e certificati. Piattaforme come Farfetch Pre-owned stanno capitalizzando su questo segmento, offrendo capi di lusso di seconda mano online, spesso difficili da trovare sul mercato.

Come il Second Hand Online abilita iniziative sostenibili nella moda?

Il second hand online non è solo una risposta al consumo eccessivo, ma rappresenta una vera e propria opportunità per la moda di diventare più sostenibile. Ecco come:

Estensione del ciclo di vita dei prodotti
Il second hand online permette di estendere la vita dei capi di abbigliamento, riducendo il bisogno di produrre nuovi vestiti. Un capo che viene venduto di seconda mano online è un capo che non finisce nella discarica e che continua a servire i consumatori per più tempo.

Riduzione dei rifiuti e dell’inquinamento
La moda è una delle industrie più inquinanti. Grazie al second hand online, molti capi vengono riutilizzati invece di essere gettati via. Questo riduce notevolmente i rifiuti tessili e l’inquinamento legato alla produzione e smaltimento degli abiti.

Risparmio di risorse naturali
La produzione di abbigliamento richiede un’enorme quantità di risorse naturali come acqua, energia e materie prime. Acquistare abbigliamento usato online significa ridurre il bisogno di nuove risorse per la produzione di capi, contribuendo alla conservazione delle risorse naturali.

Riduzione delle emissioni di CO2
Ogni fase della produzione di un capo di abbigliamento contribuisce alle emissioni di gas serra. Il second hand online contribuisce a ridurre la necessità di produzione, abbattendo le emissioni associate alla creazione e al trasporto di nuovi capi.

Promozione dell’economia circolare
Il second hand online è un elemento fondamentale dell’economia circolare, in cui i capi di abbigliamento vengono riutilizzati, riparati e riciclati. In questo sistema, i prodotti non vengono mai scartati, ma riempiono cicli di vita più lunghi, riducendo la domanda di nuove risorse e migliorando la sostenibilità complessiva.

Stimolo alla consapevolezza dei consumatori
Il second hand online aiuta a sensibilizzare i consumatori riguardo agli impatti ambientali e sociali della moda. Acquistando abbigliamento usato online, i consumatori diventano più consapevoli dei problemi legati alla produzione di massa e al consumo eccessivo, promuovendo un cambiamento nelle abitudini di acquisto.

Stimolo alla moda rigenerativa attraverso il Second Hand Online
Il second hand online favorisce anche la moda rigenerativa, dove non solo si riduce l’impatto negativo, ma si lavora per migliorarlo. Capita spesso che i capi di abbigliamento vengano riparati, modificati o riutilizzati attraverso pratiche di upcycling, contribuendo a ridurre ulteriormente i rifiuti e promuovendo una moda più creativa e rigenerativa.

Alcuni esempi

Settembre 2023: in Francia, Zara ha ampliato i propri servizi per includere la vendita, la riparazione e la donazione di abiti usati. Il programma, che mira a prolungare la vita degli abiti Zara dei consumatori e a ridurre i rifiuti e la necessità di nuove materie prime, è accessibile attraverso i punti vendita, il sito web e l’applicazione mobile di Zara.

Nel gennaio 2024, il marchio di moda britannico HERA ha lanciato una piattaforma integrata per la rivendita di abbigliamento di seconda mano, promuovendo la qualità e la longevità dei suoi prodotti come parte del suo percorso di circolarità, anziché affidarsi a siti di rivendita preesistenti.

Nel luglio 2023, Journeys, leader nel settore della vendita al dettaglio per ragazzi sotto la guida di Genesco e thredUP, ha lanciato “Journeys Second hand”, un programma di rivendita attento all’ambiente che consente ai clienti di acquistare abbigliamento di seconda mano e di rivendere gli articoli usati per ottenere un credito d’acquisto Journeys.

Nell’ottobre 2023, H&M, il rivenditore svedese di abbigliamento, lancerà una nuova collezione chiamata “Pre-Loved” nel suo negozio principale di Londra. Questa collezione sarà caratterizzata da abbigliamento femminile di seconda mano. La mossa arriva mentre H&M e altri marchi di fast-fashion mirano a migliorare le loro pratiche di sostenibilità.

Strategie di marketing efficaci per promuovere un'attività di e-commerce di abbigliamento di seconda mano

Queste strategie possono aiutare a promuovere efficacemente un’attività di e-commerce di abbigliamento di seconda mano, aumentando la visibilità e l’engagement con i clienti:

Social Media Marketing
Utilizzare Instagram, Pinterest e Facebook per promuovere i prodotti grazie alla loro natura visiva e capacità di creare community. Come?

  • Collaborando con influencer locali per aumentare la visibilità.
  • Pubblicando foto di nuovi arrivi per creare attesa.
  • Creando eventi “speciali” e una scontistica personalizzata per i clienti affezionati.

 

Content marketing

  • Creando post con consigli di moda e stili di vita sostenibili.
  • Video per mostrare i capi vintage abbinati in modo contemporaneo.
  • Dietro le quinte per mostrare il processo di selezione dei capi.

 

Eventi e Promozioni

  • Organizzando eventi esclusivi in negozio o online per creare un’esperienza interattiva con i clienti.
  • Offrendo sconti speciali o piccoli regali per incentivare l’acquisto e aumentare l’engagement.

 

Se si ha un sito

  • Identificare parole chiave rilevanti per migliorare la visibilità del sito nei motori di ricerca.
  • Utilizzare tag alt e descrizioni per le immagini dei prodotti per migliorare l’indicizzazione.

 

Social Commerce

  • Utilizzare funzionalità come “Acquista ora” su Instagram e Facebook per semplificare il processo di acquisto.

Quindi?

Il second hand online sta diventando una delle principali forze che spingono la moda verso un futuro più sostenibile. Non solo offre ai consumatori un’alternativa economica ed ecologica, ma promuove anche una maggiore consapevolezza e responsabilità nei confronti dell’ambiente.

Per i brand e i retailer, il second hand online è una grande opportunità di innovazione e diversificazione, permettendo di entrare in un mercato in crescita, di ridurre l’impatto ambientale e di attrarre consumatori più attenti alla sostenibilità. L’integrazione del second hand online nel business della moda è, quindi, una strada promettente verso un futuro più sostenibile.

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