È il mercato che muove te o sei tu che muovi il mercato?

Seeo | È il mercato che muove te o sei tu che muovi il mercato?

Nell’era digitale tutti parlano di trend, virale e visibilità. Ma la vera sfida per una PMI è decidere: seguire o condurre?

Oggi la partita non si gioca più solo con un bel logo o un sito vetrina: a decidere ci sono algoritmi, piattaforme, tendenze che durano tre giorni e un pubblico sempre più distratto. Ma attenzione: non è detto che il destino sia già scritto. Anche una piccola azienda può imparare a muovere il mercato, se sa leggere bene i segnali e non farsi fregare dalle mode.

Nel marketing digitale la domanda non è filosofica, è pratica: sei tu che guidi il mercato, o il mercato che ti tira per il bavero?

Tabella dei Contenuti

Seguire il mercato o guidarlo?

Esempio banale ma efficace: le stories di Instagram. All’inizio erano roba per smanettoni. Oggi se non le usi sei praticamente invisibile. Chi ci ha creduto subito si è portato a casa clienti ed engagement a costo ridotto. Chi è arrivato dopo, ha dovuto rincorrere.
Morale: o entri in pista quando la musica parte, o resti al tavolo a battere il piede fuori tempo.

Algoritmi e strategie digitali: chi comanda davvero online

Non c’è scampo: il mercato online lo guidano gli algoritmi. Google decide chi va in prima pagina, Instagram chi finisce in evidenza, TikTok chi diventa virale.

Se non giochi secondo le loro regole, sparisci.

Se le capisci, puoi anche superare competitor più grossi.

Esempio concreto: un piccolo e-commerce di artigianato che cura titoli, descrizioni e foto su Amazon può arrivare sopra a brand multinazionali. Non serve il budget di Gucci, serve metodo.

Seguire i trend o guidarli?

Qui sta la differenza fra chi “fa presenza online” e chi diventa un riferimento.

  • Seguire i trend vuol dire saltare sul carro (il balletto su TikTok, l’audio virale, la challenge del momento).
  • Guidarli vuol dire avere uno stile riconoscibile e coerente, quello che la gente riconosce, imita e ricorda.

Apple non segue, inventa. Prima dell’iPhone nessuno sognava un telefono senza tasti.
Ma non serve essere Apple: anche un bar che inventa un modo particolare di servire il caffè e lo comunica bene online può diventare “quello del cappuccino speciale”.

Proprio come spiego nel mio articolo Brand Personality: come dare un’anima al tuo marchio: la brand personality è il carattere, lo stile, la voce di un brand—quello che lo rende indimenticabile e umano.

I dati contano, ma serve visione

Nel digitale si vive di numeri: CTR (Click Through Rate, cioè quante persone cliccano davvero sui tuoi contenuti), CPC (Costo Per Click, ovvero quanto paghi per ogni clic in una campagna pubblicitaria) e conversioni (le azioni concrete che il cliente fa: un acquisto, un contatto, un’iscrizione).
Numeri importanti, certo. Ma se ti fermi lì, sei schiavo del grafico Excel.

Netflix ha fatto il salto perché non si è limitata a leggere i dati. Ha iniziato a produrre serie sue, trasformando i dati in visione. E da lì il mercato si è mosso dietro.

La chiave? Usare i dati delle campagne Ads per ottimizzare i contenuti SEO, e viceversa. Conclusione: non sei invisibile, devi solo farti trovare.

Il pericolo di farsi trascinare dalle mode del web

Quante aziende hanno buttato soldi rincorrendo la “novità del momento”? Troppe.

Clubhouse, sembrava la rivoluzione. Oggi chi la ricorda?

Gli NFT e il metaverso sono un caso a parte: tra il 2021 e il 2022 hanno attirato investimenti enormi e aspettative irrealistiche. Molte imprese ci si sono buttate senza strategia, bruciando budget e fiducia.
Ma attenzione: questo non significa che siano falliti. Oggi, nel 2025, NFT e metaverso stanno entrando in una fase di rivalutazione. Non sono più “il nuovo Eldorado”, ma tecnologie che trovano spazio concreto: tokenizzazione di asset reali, gaming, esperienze digitali immersive.

La lezione è chiara: se ti ci butti solo perché tutti ne parlano, perdi soldi. Se li valuti con una strategia coerente, possono diventare strumenti utili.

Approfondimenti
Cos’era Clubhouse?
Clubhouse è stata un’app lanciata nel 2020 basata su chat vocali dal vivo. Funzionava come un grande salotto digitale: si entrava in “stanze” per ascoltare o partecipare a conversazioni su qualsiasi tema.
All’inizio era disponibile solo su invito e questo l’ha resa desiderabile: nel pieno della pandemia era considerata “la nuova frontiera” del digitale.

Problema: l’effetto novità è durato poco. Una volta aperta a tutti, l’interesse è calato e altre piattaforme hanno copiato il format. Oggi Clubhouse è ricordata come un esempio di bolla digitale: tanta attenzione iniziale, ma poca sostanza per durare.

Cosa sono NFT e Metaverso?
Gli NFT (Non-Fungible Token) e il metaverso sono stati presentati, tra il 2021 e il 2022, come la nuova frontiera digitale: aste milionarie di arte virtuale, marchi che correvano ad aprire negozi 3D, investimenti colossali.

Risultato: per molte aziende è stato un bagno di sangue. L’entusiasmo non corrispondeva a un utilizzo reale e le aspettative sono crollate.

Ma la storia non finisce lì. Oggi, nel 2025, NFT e metaverso stanno vivendo una fase di rivalutazione: gli NFT si usano per tokenizzare asset reali (case, opere d’arte, contratti) e nel gaming come oggetti digitali unici; il metaverso non è più il “mondo alternativo” promesso da Meta, ma uno strumento di esperienza immersiva per eventi, formazione e customer experience.

Morale: non erano la rivoluzione istantanea che molti avevano venduto, ma non sono nemmeno spariti. Sono tecnologie che, con la giusta strategia, oggi iniziano a mostrare valore concreto.

Categorie perse, bolle che scoppiano e come salvare la tua PMI

Cose da tenere a mente:

  • Come si perde una categoria: Blockbuster dominava i videonoleggi. Poi è arrivato lo streaming e li ha spazzati via.
  • Come si gonfia (scoppia e rinasce) la percezione: i Google Glass dovevano cambiare il mondo. Peccato che costassero troppo, fossero scomodi e sollevassero enormi dubbi di privacy. Il progetto consumer fu ritirato e per anni i Glass vennero citati come esempio di flop tecnologico. Ma la storia non si è chiusa lì. Oggi i Google Glass hanno trovato nuova vita in contesti professionali:

    – in medicina (chirurghi che li usano in sala operatoria per consultare dati senza distogliere lo sguardo dal paziente),

    – in logistica e industria (operatori che vedono istruzioni e check-list direttamente sul campo),

    – nella formazione tecnica (occhiali usati per training a distanza).

    Insomma, non hanno rivoluzionato la vita di tutti, ma si sono ritagliati un ruolo concreto in nicchie dove fanno davvero la differenza.

Come si mette in salvo una PMI: non inseguire ogni lucina. Costruisci solide fondamenta: brand coerente, clienti fidelizzati, comunicazione chiara. Così, quando la bolla esplode, tu resti in piedi.

Anche i piccoli possono muovere il mercato digitale

Non è un gioco riservato a colossi come Tesla o Apple. Anche i piccoli possono dettare la linea.

  • Un ristorante che ha introdotto il QR code (quel quadrato bianco e nero che inquadri con lo smartphone per aprire un link) per i menù prima della pandemia ha anticipato un trend che poi è diventato la regola.
  • Palestre e parrucchieri che hanno lanciato consulenze online in pieno lockdown hanno dettato la strada a tutti gli altri.

Questo è “muovere il mercato”: leggere i segnali, avere il coraggio di provarci, e non aspettare che lo facciano gli altri.

Conclusione: vuoi seguire o guidare?

Il mercato non è un’entità misteriosa che decide per te. È fatto di persone, scelte, abitudini.
Se ti limiti a inseguirlo, sei sempre in affanno.
Se impari a leggerlo e a proporre qualcosa di nuovo, sei tu che lo spingi avanti.

La prossima volta che pensi a una campagna, chiediti: vuoi solo inseguire, o vuoi diventare il punto che gli altri inseguono?

FAQ – Domande frequenti sul muovere il mercato digitale

  1. Cosa significa muovere il mercato nel marketing digitale?
    Vuol dire anticipare bisogni e trend, proporre strategie nuove e diventare un riferimento per il pubblico, invece di limitarsi a inseguire gli altri.
  2. Una piccola impresa può davvero guidare il mercato?
    Sì. Con identità forte, comunicazione autentica e innovazione concreta, anche una PMI può influenzare le abitudini del proprio pubblico.
  3. Quali errori evitare per non farsi trascinare dal mercato?
    Seguire ogni moda senza chiedersi se sia coerente con il brand e sostenibile nel tempo.

"Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto."

Se vuoi leggere di più su questi temi, ti segnalo alcuni articoli utili:

Clubhouse (Wired Italia

Il caso Blockbuster e Netflix (Harvard Business Review)

Google Glass: return of Google Glass (The Guardian

NFT e Metaverso (DigitExport