Nike non ha scelto “Just Do It” perché suonava bene. Ha creato un’identità inossidabile. Perché il payoff efficace fa proprio questo: entra in testa, non ne esce, e racconta chi sei anche quando non c’è nessuno a spiegarti.
Per creare un payoff che funzioni davvero, considera questi elementi:
Esempi celebri di payoff:
Brand | Payoff | Perché funziona |
---|---|---|
Nike | Just Do It | Immediato, motivazionale, universale |
Dash | Più bianco non si può | Promessa chiara e iperbolica, memorabile |
Nutella | Che mondo sarebbe senza Nutella? | Coinvolge emotivamente, crea dipendenza affettiva |
De Beers | A diamond is forever | Evoca valore, durata e romanticismo |
McDonald’s | I’m lovin’ it | Semplice, positivo, facile da ricordare |
Un payoff efficace nasce da un’identità forte. Se quella manca, nessuna frase ti salverà.
Elemento | Payoff | Claim |
---|---|---|
Durata | Permanente, legato al brand | Temporaneo, legato alla campagna |
Funzione | Definisce l'identità del marchio | Promuove prodotto, servizio o iniziativa |
Target | Pubblico generale | Target specifico |
Esempi | Nike – “Just Do It” | Barilla – “Dove c’è Barilla c’è casa” |
Il payoff è il tuo cognome. Il claim è il vestito del giorno. Uno resta, l’altro cambia.
Un payoff efficace è come una stretta di mano: deve essere sicura, onesta, e dire qualcosa di te in un secondo. Non si improvvisa, non si copia, non si cambia ogni lunedì.
È ciò che resta nella testa quando il logo sparisce. E se non resta niente, forse il problema non era solo il logo.
"La semplicità è la massima sofisticazione."
Leonardo da Vinci